Sono passati 4 anni dal mio ultimo post... il motivo poteva ricercarsi nel fatto che mi ero stancato di fare il semplice copia e incolladal web(che come tutti sanno non è un buffer - questa la capiscono in 3-) e che mi ero ripromesso di postare solo roba scritta di mio pugno. Forse il motivo vero è che sono un pigro da guinness. Nel frattempo non è che sia stato con le mani in mano la mia vita è cambiata a 360°, per esempio ho cambiato città e altre mille cose dalle più importanti e cruciali alle piccole abitudini di ogni giorno.
Tra le tante cose che sono successe, la maggior parte delle quali possono fregare a pochi o a nessuno, una è il fatto che mi sono laureato e che l'argomento della tesi riguardava la censura e la controinformazione, insomma la liberà di stampa, argomento centrale dei post precedenti e ovviamente di quelli che seguiranno a questo.
Facendola breve, se ho latitato in questi anni non è per quei 3 lettori (Manzoni ne ipotizzava 30, io punto alto e ne ipotizzo 3) che mi hanno letto per sbaglio viaggiando nella rete, ma per il fatto che ero molto impegnato a tenere il mio cervello attivo, cercando di non farlo intaccare da quella contaminazione mediatica e che hanno i vecchi media e dall'omologazione mentale della società. E' stato un bel da farsi cercare ogni giorno di restare fedeli alle proprie idee senza arrendersi all'eutanasia cerebrale.
Il mondo continua a girare sempre più alla rovescia ma solo perchè ha troppi vincoli che remano contro una reale evoluzione sociale. L'attuale crisi economica per esempio può essere vista come il punto di rottura tra l'economia pianificata nella stanza dei bottoni e la vita reale che non ha voluto piegarsi ai parametri del marketing pensato nelle torri d'avorio.
Focalizzando l'attenzione sull'Italia la situazione sembra ancora più involuta (se Atene piange Sparta non ride), e una nazione (la n minuscala è voluta) in deterioramento continuo e costante in molti, troppi settori della sua società, e il popolo di caproni che si merita si sta accorgendo solo adesso che è in pericolo non solo il portafoglio ma anche il proprio modo di vivere, e che la relativa inedia che contraddistingue il cittadino medio dovrà cessare e costringerlo svegliarsi a forza, l'alternativa e soccombere se non fisicamente, socialmente.
Il tema della libertà d'informazione a me caro, purtroppo è ancora di stretta attualità in Italia e anzi il post di un povero
blogger iraniano internato per un post è molto più vicino alla realtà italiana di quanto poteva essere quando ho aperto questo blog. Sta per approvarsi una legge in Italia che ci porterebbe alla stregua di paesi come la Birmania e la Cina limitando di fatto la libertà di espressione.
E' forse per questo sussulto di coscenza che ho deciso di ricomiciare a scrivere, perchè ho bisogno di sfogare quello che penso su quello che mi circonda ecco perchè quindi .....
RICOMINCIO DA NERO.